Con l’aiuto di Dio,
prometto sul mio onore di fare del mio meglio
per compiere il mio dovere verso Dio e verso il mio Paese,
per aiutare gli altri in ogni circostanza,
per osservare la legge scout.
Oggi festeggiamo, con la Chiesa festeggiamo un santo: San Giorgio, protettore degli esploratori e delle guide. Oggi tradizionalmente gli esploratori e le guide rinnovano solennemente la Promessa scout, secondo l’invito di Baden-Powell. Si tratta di ricordarla nel suo significato, nella sua concretezza. Giorgio era un cavaliere cristiano, martire cioè testimone, e B.P., in Scoutismo per ragazzi, ci invita a guardarlo come a un esempio: «San Giorgio è il modello a cui dovrebbe ispirarsi ogni scout. Quando si trovava di fronte ad una difficoltà o ad un pericolo, per grande che fosse – anche sotto forma di dragone – egli non lo evitava (…), ma lo affrontava con tutta la forza (…). Malgrado non fosse armato adeguatamente per un tale scontro (…) si slanciò sul suo avversario, fece del suo meglio, e alla fine riuscì a superare una difficoltà contro cui nessuno aveva osato cimentarsi. Ed è proprio così che uno scout dovrebbe fronteggiare le difficoltà e i pericoli, per grandi e spaventosi che possano sembrare, e malgrado egli stesso possa essere mal equipaggiato per la lotta. Deve andargli incontro arditamente e fiduciosamente e usare le sue migliori facoltà per cercare di superarli: in questo modo è probabile che gli arrida il successo. La festa di San Giorgio è il 23 aprile. In questo giorno tutti i veri scout si fanno uno speciale dovere di meditare la Legge e la Promessa: ricordatevelo al prossimo 23 aprile e mandate un messaggio di saluto a tutti gli scout del mondo».